Chi ha il pollice verde e vuole avere un giardino rigoglioso e lussureggiante, deve scegliere i giusti semi per prato. Sul mercato ne esistono varie tipologie, da selezionare in base al terreno. Prima di scegliere innanzitutto bisogna valutare alcune caratteristiche relative al prato, come l’esposizione al sole, il calpestio, il clima e l’irrigazione. Questi sono parametri importanti da tenere a mente. In linea di massima i semi più utilizzati in commercio sono quelli che rientrano nella famiglia delle graminacee, come l’agrostis, la festuca, il lolium e la poa. Questi semi infatti si sviluppano velocemente, e resistono molto bene ai tagli continui. Alcune tipologie di erba inoltre resistono molto bene alle temperature rigide ed ai lunghi periodi di siccità, altre invece sono più sensibili.

La festuca è particolarmente indicata per i terreni aridi. Questi semi per prato assicurano una crescita molto lenta, perciò vengono spesso impiegati da chi non ha tempo per tagli frequenti. Il loietto inglese è la varietà di semi più diffusa. La sua crescita è molto veloce, ed è particolarmente indicato per realizzare prati residenziali poiché sopporta bene il calpestio. Questa varietà tende però a soffocare le altre erbe, quindi è consigliabile mescolarla con altri tipi di semi per prato. L’agrostide è una tipologia di semi che non necessita di rasature costanti. L’erba cresce in maniera piuttosto fitta e rigogliosa, con una discreta resistenza al calpestio.

Il costo varia a seconda della tipologia di semi. In linea di massima il prezzo medio per ogni metro quadrato di terreno è di circa 30 centesimi di euro. Per sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni seme, è possibile ricorrere alle miscele a bassa manutenzione. Le miscele risultano più forti, adatte al calpestio e resistenti ai lunghi periodi di siccità. Determinate miscele sono utilizzate in prati molto grandi, restituendo all’intera zona un verde più acceso e lussureggiante.

Di Luca

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