Quanto potrebbe costare uno spot in televisione? Per rispondere a questa domanda basta entrare sui canali informativi business delle principali emittenti televisive e andare alla ricerca dei listini. Per avere un’idea del costo, quindi, occorre valutare l’offerta delle reti in cui un brand intende trasmettere perché le proposte sono numerose e variegate. Per esempio Mediaset propone periodicamente pacchetti serali trasmessi contemporaneamente su tutte le reti di proprietà (che sono sette in tutto) alla modica cifra di centosettantamila euro a serata. Per capire meglio come funziona questo mondo abbiamo interpellato un’agenzia specializzata nella produzione di spot pubblicitari di Milano, alla quale abbiamo chiesto quale potrebbe essere il costo di produzione e trasmissione di uno spot pubblicitario.

Dalle reti nazionali a quelle di nicchia

Parlando di reti televisive nazionali è chiari che i costi sono esorbitanti e che variano soprattutto in base alla rete scelta e alla fascia oraria di programmazione. Per esempio se volessi piazzare uno spot durante uno show televisivo in prima serata il costo potrebbe arrivare a superare i centocinquantamila euro mentre per le reti di Stato questo si abbassa a circa centomila. Man mano che la rete selezionata diventa meno popolare, quindi, il costo si abbassa per cui in quelle locali o di nicchia, il costo potrebbe oscillare tra i duecento e i cinquanta euro.

È abbastanza ovvio, quindi,  che uno spot di appena quindici secondi in Mediaset o Rai abbia un costo fuori dalla portata di un piccolo business, specialmente se si seleziona la fascia oraria serale che coincide con la cena. Per le fasce mattutine i costi si aggiro tra i trenta ed i cinquantamila euro così come, periodicamente, vengono promosse offerte e sconti nei periodi di minor fermento commerciale.

I costi di produzione

A questi costi, tuttavia, si aggiungono quelli della realizzazione dello spot e che possono essere variabili tanto quanto quelli delle emittenti televisive. La produzione può variare da poche centinaia di euro a diverse migliaia e questo dipende dall’agenzia selezionata, così come dai costi di produzione, post-produzione e ingaggio di risorse. Questi costi vengono abbattuti quasi del tutto sul web dove la produzione pubblicitaria in formato video potrebbe passare attraverso risorse meno dispendiose. Nello specifico con i software di grafica animata e con strumentazioni meno costose è possibile arrivare a produrre spot di buona qualità al costo di qualche centinaia di euro. Infine la diffusione degli spot è praticamente gratuita ma solo se il canale in cui questi vengono veicolati è ben avviato e curato.

La pubblicità sui social, oltre ad essere meno costosa, ha anche il grande vantaggio di fornire dati analitici più mirati rispetto alle statistiche di share televisivo. Quindi consente di formulare strategie che si possono ottimizzare e scalare nel tempo, raggiungendo solamente gli utenti interessati al brand che si promuove. In conclusione per avviare una campagna di spot pubblicitari è sicuramente necessario un budget da investire ma, d’altro canto, i risultati che questi possono offrire possono ricoprire l’intero investimento in tempi piuttosto rapidi.

Di pamela

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