friggitrice ad aria

Negli ultimi tempi ha preso sempre più piede una particolare tipologia di friggitrice, ovvero la friggitrice ad aria. La modalità di frittura di questo elettrodomestico, che avviene tramite un forte getto d’aria calda, non richiede più le massicce quantità d’olio delle friggitrici tradizionali. In questo modo il cibo, non più sottoposto all’immersione prolungata nell’olio bollente, risulta meno pesante per l’apparato digerente e soprattutto più salutare.

Qui di seguito verranno elencati alcuni criteri per scegliere la friggitrice ad aria più adatta alle proprie necessità.

Dal budget al fattore ‘spazio’: i principali parametri di scelta

Il primo fattore di cui bisogna tenere conto è l’entità del budget a propria disposizione. Logicamente le fasce più alte di prezzo garantiscono l’eccellenza a livello di prestazioni e un maggiore numero di funzioni. Tuttavia non bisogna perdere di vista l’opportunità di privilegiare l’effettiva utilità a dispetto del prezzo, evitando l’errore di acquistare un apparecchio ricco di accessori che in linea di massima rimarranno inutilizzati perché superflui.

Una seconda considerazione imprescindibile in fase di acquisto di una friggitrice ad aria è legata al numero dei componenti della famiglia. Quanto più numeroso è il proprio nucleo familiare, tanto più capiente dovrà essere il cestello della friggitrice.

La scelta della friggitrice ad aria, poi, dev’essere subordinata alle tecniche e ai procedimenti più abituali di cucina. Chi è abituato ad utilizzare contemporaneamente più fornelli può trarre vantaggio dall’acquisto di una friggitrice a due cestelli, che oltre alla canonica frittura prevede la possibilità di arrostire o grigliare una pietanza. Chi si dedica con frequenza alla preparazione di torte o ciambelloni, invece, troverà più funzionale una friggitrice dal cestello alto. Trattandosi di dolci ad alta lievitazione, c’è bisogno di uno spazio che consenta all’impasto di crescere in altezza senza trovare particolari ostacoli o impedimenti.

Un’altra discriminante da non sottovalutare è infine quella dello spazio. Le dimensioni della friggitrice ad aria devono essere tali da non creare troppo ingombro sul piano-cucina ed evitare che la mancanza di spazio esponga la friggitrice ad un contatto troppo ravvicinato con altri dispositivi funzionanti a elettricità.

Vantaggi e svantaggi delle friggitrici ad aria da considerare in sede di acquisto

Chi decide di comprare una friggitrice ad aria, oltre ai criteri sopra elencati, deve valutare attentamente i pro e i contro di questo elettrodomestico. La necessità di portare avanti un regime alimentare controllato si sposa alla perfezione con l’acquisto dell’articolo in questione. Anzi, permette di mangiare in modo salutare senza rinunciare a certe preparazioni altrimenti precluse dalla tradizionale cottura nell’olio.

A beneficiare particolarmente dell’uso della friggitrice ad aria è chi, per impegni lavorativi o altre dinamiche strettamente personali, ha poco tempo da dedicare alla cucina. Il fatto che la maggior parte di questi dispositivi pervenga alla temperatura massima nell’arco di pochi minuti accelera drasticamente le tempistiche di cottura degli alimenti, in particolar modo quelli precotti o surgelati.

In determinate circostanze, invece, bisogna fare particolare attenzione all’acquisto di una friggitrice ad aria. Può capitare che i modelli più economici siano composti da materiali scadenti o facili al deterioramento; in casi come questo è piuttosto frequente che l’elettrodomestico si guasti in modo permanente addirittura nel giro di uno o due anni.

Per chi voglia approfondire la questione di pro & contro e altre tematiche relative alle friggitrici ad aria è vivamente consigliato l’accesso al sito Friggitriciariascontate.it.

Un’ultima considerazione sulle friggitrici ad aria

In un momento storico come questo, caratterizzato da una seria emergenza climatica, ogni soluzione per ridurre l’impatto ambientale è ben accetta. L’acquisto di una friggitrice ad aria contribuisce, anche se in piccola parte, a una maggiore tutela dell’ambiente. Il fatto che richieda una quantità pressoché nulla di olio evita l’accumulo del cosiddetto ‘olio esausto’, la cui dispersione provoca effetti piuttosto deleteri a livello di inquinamento ambientale.

Di Luca

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