Il tessuto non tessuto non deriva dalla tessitura, quindi le fibre non sono ordite, non seguono una trama, ma sono sovrapposte e unite meccanicamente. Questo materiale è come un jolly perché permette di sostituire il tessuto in ogni suo utilizzo ed è sicuramente più economico. Può essere un valido alleato per imbandire le nostre tavole durante le feste, ma può servire anche per proteggere i nostri balconi durante i caldi mesi estivi. Vediamo tutte le sue proprietà.
Proprietà
Come abbiamo già detto, il tessuto non tessuto va a sostituire la stoffa in ogni suo utilizzo garantendo una duttilità maggiore. Per questo è perfetta per svariati utilizzi. Durante le calde giornate estive, come in un giorno piovoso autunnale, potreste aver voglia di prendere una boccata d’aria sul vostro balcone oppure nel vostro patio in giardino. Avrete dunque bisogno della giusta copertura. Una tenda da sole in tessuto non tessuto sarà la scelta giusta. Questo materiale si caratterizza, infatti, per una grande resistenza; un altro dei suoi usi è proprio in ambito agricolo per proteggere le piante nei mesi invernali. Per gli appassionati dell’orto o del giardinaggio esistono tipologie di tessuto non tessuto che resistono sia alle basse che alle alte temperature e che hanno specifica funzione antigelo. Va detto inoltre, che questo materiale può essere idrorepellente e inoltre al tatto non è abrasivo. Per il fatto che il tessuto non tessuto non sia costituito da fibre naturali ma artificiali come il polipropilene, qualcuno di voi potrebbe pensare che questo materiale al tatto potrebbe risultare ruvido o abrasivo. Tutt’altro, è caratterizzato da un’insospettabile morbidezza.
Gli usi del tessuto non tessuto
Data la sua flessibilità, il TNT trova applicazione negli ambiti più disparati.
Viste le sue caratteristiche principali ovvero, la resistenza, il filtraggio dei raggi UV e la sua impermeabilità, il tessuto non tessuto è perfetto per le tende da sole. Ma anche per le zanzariere. Quale deve essere la caratteristica di una zanzariera se non la sua resistenza? Cosa ancora più interessante è che il tessuto non tessuto va a sostituire la stoffa in tutte le sue qualità con costi limitati. Il tessuto non tessuto è davvero una risorsa, come ben si capisce dal fatto che viene utilizzato in più ambiti con grande successo.
In agricoltura, per proteggere dalle gelate e difendere il nostro orto dall’attacco di parassiti. In questo ambito esistono varie tipologie di tessuto non tessuto, il consiglio è controllare l’etichetta per scegliere quello più adatto al nostro scopo. Ce ne sono di permeabili che permettono il filtraggio della luce solare, di impermeabili adatti alla costruzione di una serra, quelli più leggeri invece sono perfetti per il periodo estivo, per far prendere aria ai nostri germogli.
In campo medico, in edilizia ma anche per l’arredamento. Le mascherine chirurgiche, per esempio, i camici dei medici ma anche bende e medicazioni. In edilizia, viene utilizzato per creare guaine che hanno la caratteristica di essere idrorepellenti ma anche ignifughe. Per quanto riguarda l’arredamento, il TNT viene utilizzato nelle imbottiture per garantire alle sedute una maggiore durata. Il tessuto non tessuto è comunque presente nel nostro quotidiano. Avete presente quelle borse che hanno sostituito i tanto vituperati sacchetti di plastica? Ecco, quelle borse con i manici molto resistenti sono costituite da tessuto non tessuto.
Utilizzare il TNT per i tendaggi
Ormai lo sappiamo il tessuto non tessuto è veramente una risorsa, che permette di unire resistenza, morbidezza e impermeabilità. Mettiamoci anche che il TNT è in grado di filtrare i raggi UV, che come sappiamo, fanno molto male alla nostra pelle e il gioco è fatto.