Una corretta alimentazione coadiuvata dall’azione sinergica di impacchi naturali, integratori o trattamenti farmaceutici specifici, può contribuire alla ricrescita dei capelli in caso di caduta, a patto però che la causa del progressivo diradamento non abbia nulla a che vedere con l’alopecia androgenetica, un tipo di calvizie permanente causata da una predisposizione ereditaria.

In caso di dubbi, ti consigliamo di approfondire questa tematica affidandoti ad esperti dedicati che potrai trovare nella tua zona o sui siti appositi online.

Perché cadono i capelli?

Calvizie o non calvizie: questo è il problema! C’è chi dell’alopecia ne fa una caratteristica distintiva e di estremo fascino (come nel caso di Bruce Willis oppure di The Rock) e chi, invece, un inestetismo capace di condizionare negativamente la qualità della vita. I capelli purtroppo cadono a qualsiasi età, senza distinzione di sesso e senza alcun preavviso. Le cause possono essere riconducibili a disordini alimentari, a disturbi tiroidei, ad un periodo di forte stress emotivo, a fattori ambientali, all’uso di prodotti troppo aggressivi per la cute e i follicoli, nonché di accessori per lo styling che adottano temperature molto elevate.

Esiste poi un tipo di calvizie tanto temuta e nota come alopecia androgenetica che prevede la perdita dei capelli progressiva per motivi strettamente connessi a fattori ereditari e allo scompenso ormonale. In questo caso, purtroppo, è inutile sperare in una possibile ricrescita perché i follicoli si chiudono in maniera definitiva, smettendo di produrre capelli. Qualora non dovessero essere completamente atrofizzati generano però fusti non sani, fragili e meno pigmentati.

I casi di ricrescita

Mediamente, perdiamo da 40 a 120 capelli al giorno. In condizioni normali, la caduta viene rimpiazzata da fibre nuove, resistenti e robuste che crescono di 1,27 centimetri al mese. Nell’uomo questo processo avviene in maniera più rapida. A volte, basta anche solo un semplice taglio per rinforzare il fusto e stimolare la ricrescita.

Qualora l’alopecia dovesse dipendere da problemi alimentari o dall’uso di medicine, è possibile arrestare il diradamento intervenendo direttamente sulla causa. Sospendere il trattamento farmacologico oppure migliorare la dieta fornendo ai tessuti i giusti nutrienti, favorisce lo sviluppo dei primi capelli già dopo qualche giorno.

Se l’alimentazione non dovesse bastare, è possibile assumere degli integratori in bustine, fiale oppure in capsule a base di ferro, zinco, vitamine B, C e H, particolarmente utili per contrastare il processo di diradamento.

Inoltre, allontanare le possibili fonti di stress e migliorare lo stile di vita ha effetti positivi sulla calvizie temporanea.

In farmacia sono disponibili diversi prodotti ad uso topico volti a stimolare la ricrescita e a influenzare il ciclo di vita dei capelli. Altre soluzioni, invece, inibiscono l’azione dell’enzima 5-alfa reduttasi, riducendo la produzione del DHT ed evitando, quindi, che i follicoli si atrofizzino del tutto.

Nel caso in cui il disturbo dovesse dipendere da un fattore genetico, l’unica soluzione ad oggi definitiva è il trapianto. Il trattamento può essere eseguito secondo la tecnica FUE oppure FUT, garantendo in entrambi i casi risultati eccellenti, naturali e soprattutto duraturi.

Come prevenire la caduta dei capelli?

Fermo restando che contro l’alopecia androgenetica c’è poco da fare, il diradamento progressivo può essere rallentato e arrestato prestando attenzione ad alcuni semplici accorgimenti:

– Seguire un regime alimentare bilanciato e completo, evitando le diete drastiche e fai da te per non incorrere in carenze alimentari che potrebbero avere delle serie ripercussioni sulla salute generale. Prediligere alimenti in grado di assicurare un buon apporto quotidiano di ferro, zinco, proteine e vitamine, in particolare la C.

– Prima di assumere qualsiasi integratore alimentare di acido folico, acidi grassi Omega 3 e 6, zinco, biotina oppure ferro consultare il medico curante per verificarne la reale necessità.

– Evitare tutti quei prodotti per lo styling e gli accessori notoriamente aggressivi per la cute, i bulbi e i fusti. Capelli deboli e facili alla rottura rappresentano un importante campanello d’allarme.

– Evitare di acconciare i capelli con trecce e chignon troppo stretti, perché potrebbero danneggiare e stressare i capelli.

– Utilizzare degli shampoo arricchiti con vitamina E e cheratina, sostanze che contribuiscono a rinforzare la struttura dei capelli.

– Durante il lavaggio, massaggiare il cuoio capelluto per stimolare la funzionalità dei follicoli e favorire il corretto afflusso del sangue.

– Evitare la formazione di doppie punte e provvedere alla loro eliminazione ogni sette-otto settimane.

– Proteggere la cute dai danni del sole.

– Usare, sempre dopo aver consultato il medico, integratori di superfood utili non solo contro la caduta, ad esempio la spirulina è ottima anche contro i capelli bianchi.

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