La cannabis light è una pianta di cui esistono diverse varietà. A differenza delle altre tipologie di cannabis possiede non può avere effetti droganti. Questo aspetto è particolarmente importante, dal momento che rende possibile la sua coltivazione in Italia e in altri Paesi senza restrizioni.
Nel corso degli ultimi decenni gli scienziati e altri esperti si sono dati da fare affinché potessero nascere delle varietà di cannabis depotenziate in termini di THC, riuscendo appieno in tale intento. Queste piante si chiamano appunto cannabis light, proprio per via del fatto che presentano valori irrisori di tale principio attivo.
È proprio il THC a rendere la marijuana (le infiorescenze femminili della cannabis) una sostanza illecita in quanto considerata droga leggera. Tale principio attivo provoca stati di euforia, ma anche alterazioni di coscienza e percezione.
Va però precisato che possiede anche delle qualità molto utili per il contrasto ad alcuni disturbi e patologie. Non a caso viene impiegato anche per alcuni farmaci, ed è uno dei composti più importanti della marijuana terapeutica, utilizzabile appunto a fini terapeutici ma solo tramite una regolare ricetta medica.
Proprio a causa della presenza del THC, da tempo la canapa è vietata in diverse parti del mondo. Eppure è un vegetale utilissimo, con cui si possono ottenere diverse tipologie di prodotti. La cannabis light è, non a caso, stata originata nelle sue diverse varietà per risolvere il problema degli effetti stupefacenti del THC.
Con la canapa si possono produrre vestiti, teli, corde, unguenti, creme, olio di semi di canapa a uso alimentare, pasta, farina di semi di canapa, olio essenziale di canapa, olio di CBD, cristalli di CBD, liquido al CBD per sigaretta elettronica, e molto altro ancora.
Abbiamo più volte menzionato il CBD: che cos’è? Si tratta del cannabidiolo, un altro interessante principio attivo. Alla pari del THC fa parte della famiglia dei cannabinoidi, ma al contrario di quest’ultimo non ha effetti droganti. Inoltre, è meritevole di considerazione anche per le tante virtù benefiche che può offrire.
Se il THC è sempre presente in quantità molto basse nella cannabis light, il CBD può invece trovarsi in quantità variabili, spesso in misura elevata.
Con la cannabis light si producono la marijuana light e altri prodotti contenenti CBD in misura significativa che possono essere liberamente venduti e acquistati online e in alcuni negozi fisici.
Il cannabidiolo è considerato il più importante dei principi attivi della cannabis in versione light. Diversi studi ne hanno evidenziato le sue qualità nel trattare l’insonnia e a altri disturbi del sonno, i crampi, l’ansia, il mal di testa, il mal di pancia, la nausea, la tosse, e altro ancora.
Inoltre, può attenuare gli effetti di panico e ansia provocati proprio dal THC.
La cannabis light non ha gli stessi identici benefici della marijuana terapeutica. Ma per il fatto di contenere CBD può migliorare in una certa misura le condizioni di benessere e salute di ciascuno.
Per maggiori informazioni sugli effetti della cannabis light invitiamo a proseguire la lettura del presente articolo.
Effetti della cannabis light: una premessa
La cannabis light, per essere definita tale, deve contenere valori irrisori di THC. In particolare, in Italia tale principio attivo deve essere presente in misura inferiore allo 0,2% sebbene esista
una soglia di tolleranza dello 0,6% che rende ancora possibile considerarla una pianta legalmente coltivabile senza il rischio di reputarla illegale.
Anche l’olio di CBD e altri prodotti ottenuti dalle diverse varietà di canapa, per legge non possono avere valori significativi di THC.
Detto questo, va anche precisato che alcuni effetti sia del THC, che del CBD e in generale delle diverse varietà di cannabis esistenti sono noti. E molti tra questi sono stati riconosciuti particolarmente benefici.
Tuttavia, in questo campo esistono ancora delle lacune da parte della letteratura scientifica. In altre parole, servono ulteriori studi e approfondimenti volti ad indagare gli effetti positivi e negativi della cannabis, dei suoi composti, e dei prodotti ottenuti con tale vegetale. Sia per quanto riguarda le conseguenze nel breve che nel lungo periodo.
Fatta questa doverosa premessa, c’è anche da evidenziare che finora non si sono evidenziati effetti collaterali gravi per quanto concerne la cannabis light e le sostanze che la compongono.
Quindi è una pianta che fino a prova contraria possiamo reputare sicura, a meno che non si esageri con le dosi assunte dei diversi prodotti che possono essere ottenuti con tale vegetale. E a meno che non ci si ritrovi in condizioni di salute particolari.
Infatti, alcuni soggetti con allergie, e donne incinta o in fase di allattamento farebbero meglio a chiedere, eventualmente, il parere di un medico prima di utilizzare olio di CBD, tisane realizzate con la marijuana light, e altri prodotti ottenuti con la cannabis light.
Quali sono gli effetti più importanti?
Grazie al fatto di contenere CBD, altri cannabinoidi, terpeni e altre sostanze la cannabis light può offrire dei benefici significativi per la salute se assunta in determinate modalità.
Ad esempio, la marijuana light si può utilizzare anche in cucina come ingrediente per torte e dolci. Anche consumandola in questo modo si possono ottenere dei benefit per la salute. Il CBD contenuto al suo interno può, tra le altre cose, produrre un effetto distensivo e migliorare la digestione.
Un decotto alla marijuana light può risultare particolarmente efficace per rilassarsi, combattere l’insonnia e altri disturbi del sonno, ma anche per digerire meglio, oltre che alleviare tosse, raffreddore, e altri sintomi influenzali rinforzando il sistema immunitario.
Tra i tanti prodotti che si possono realizzare con la marijuana light ci sono anche l’olio di CBD (in forma liquida o in capsule) e i cristalli di CBD.
Questi ultimi possono contenere valori variabili di CBD, ma sempre significativi. Ciò significa che nei cristalli e nell’olio di CBD l’azione di questo principio attivo può risultare più efficace rispetto, ad esempio, alla marijuana light prima menzionata.
Diverse persone usano l’olio di CBD per alleviare i dolori, per dormire bene, per combattere ansia e stress. Inoltre pare che il CBD assunto in questo modo per lunghi periodi potrebbe anche aiutare a migliorare la memoria e ad avere altri interessanti effetti, come il contrasto alle malattie neurodegenerative, al diabete, ai sintomi della menopausa, e molto altro.
L’olio in questione è disponibile in diverse concentrazioni, e si può utilizzare in vari modi. Per esempio, proprio come i cristalli di CBD può essere assunto sotto la lingua, sia in gocce che in capsule, per poi attendere 1-2 minuti e deglutire: così facendo, si possono ottenere dei benefici notevoli che si verificano anche più rapidamente. Tuttavia, talvolta occorre pazientare: spesso occorrono alcune settimane prima che il CBD inizi a rivelare la sua efficacia contro un problema di salute da trattare.